A cura della Redazione
Ce l’hanno fatta. I parrucchieri del C.A.T. Torre Annunziata tornano campioni dalla competizione internazionale “Hair and beauty congress”. Stanchi ma soddisfatti delle loro esibizioni ostentano, con orgoglio, i trofei e le medaglie vinte. Ma chi sono i componenti del C.A.T.? Giovani torresi che vivono la loro vita a caccia di gloria, ragazzi che mettono in campo le loro capacità migliori: creatività e originalità. Spirito di sacrificio e un’insaziabile voglia di sfondare nel mondo della moda sono i segreti dei membri del circolo arte e tecnica dell’acconciatura italiana. Un’associazione che si avvale di giovani stilisti con esperienza internazionale che mettono a disposizione la loro bravura a favore di chi vuole stare al passo con la moda. La preparazione dei modelli è il momento che più entusiasma i partecipanti. Acconciatura, taglio, trucco, abbigliamento seguono il filone delle nuove tendenze. «Una sfilata di arte e bellezza - dice Assunta Forestiero, vincitrice della sezione trucco sposa - dove l’entusiasmo, la passione e l’amore per il nostro lavoro ci danno una marcia in più. E’ la prima volta che partecipo ad una gara e aggiudicarmi il primo posto è una sensazione meravigliosa. La vittoria poi, ti spinge a migliorare sempre e a raggiungere, nel nostro campo, un livello qualitativo sempre più alto». Questi “artisti”, grazie ad una carica emotiva che pochi riescono ad avere, ma che soprattutto pochi riescono a trasmettere, mettono in campo un vecchio detto “impara l’arte e mettila da parte”. Sono motivati perché le competizioni permettono di uscire fuori dalla routine quotidiana di tagli e sforbiciate standard. Creano, osano new styles per teenagers e non. «Bisogna evadere dalle mura della città - dice Pippo (nella foto), portavoce nonché coreografo del C.A.T. - se si vogliono raggiungere dei risultati e crescere professionalmente. Bisogna mettersi in gioco. Queste gare, organizzate dal presidente mondiale Antonio Bilancio, permettono a questi giovani di farsi conoscere. Siamo veterani ormai, abbiamo sempre vinto ed è la vittoria che ci ripaga dello stress accumulato in questi giorni di preparazione». Due sono i premi più ambiti di queste kermesse internazionali: l’oscar della confederazione mondiale della coiffeure e quello del campione assoluto. Rispettivamente conquistati da due torresi, Antonio Passeggio e Paolo Forestiero. «Quest’anno anche campione assoluto - dice Paolo -. Un titolo che mancava alla mia collezione di premi. Un’altra coppa che ho portato alla mia città e alla mia “squadra show”. Seguo sempre l’esempio di mio padre Luigi che ci ha trasmesso questo talento e questa passione. Come dico sempre, siamo una famiglia di campioni. Insieme ai membri del C.A.T. siamo destinati a vincere. E’ il lavoro di squadra il nostro punto di forza. Gli altri ragazzi mi considerano il loro maestro, non c’è invidia tra di noi. Quando si crede nella propria professione è giusto avere dei riconoscimenti. Io ce l’ho sempre fatta - conclude Paolo - e chissà che un giorno uno dei miei ragazzi possa raggiungere le mete che ho raggiunto io. Noi ci crediamo». ENZA PERNA