A cura della Redazione
Giornata intensa quella di ieri sul fronte dell´emergenza lavoro. Un sit-in dei lavoratori dell´ex Metalfer davanti all´edificio della giunta regionale del centro direzionale di Napoli, e un corteo dei disoccupati torresi con la simbolica occupazione della stanza del sindaco. Già dalle prime ore del mattino una folta rappresentanza dei lavoratori in mobilità dell´ex Metalfer è partita da Torre Annunziata per protestare davanti alla sede della giunta regionale di Napoli. Con i lavoratori c´erano le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl ed Uil, il sindaco Giosuè Starita e l´assessore alle Attività Produttive Antonio Gagliardi. Al centro della discussione, innanzitutto la scadenza della mobilità per 45 lavoratori dell´ex Metalfer, che dal 1 gennaio 2010 perderanno ogni forma di sostegno al reddito. Qualche settimana fa è stato firmato un verbale d´intesa presso la presidenza della giunta regionale, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, dai sindaci dei comuni di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Torre del Greco, e dal delegato regionale Gugliemo Allodi. I sindacati chiedono ora che si dia attuazione a quel documento, che prevede lo stanziamento di 14 milioni di euro per il sostegno alle imprese e ai lavoratori in mobilità dell´area torrese-stabiese, oltre alla proroga della mobilità per i 45 lavoratori. Intanto una nuova riunione è stata fissata per venerdì mattina a Palazzo Santa Lucia, presieduta da Gugliemo Allodi e con la partecipazione degli assessori regionali Riccardo Maroni (Attività Produttive) e Corrado Gabriele (Lavoro e Formazione). Mentre a Napoli si protestava per non perdere il posto di lavoro, a Torre Annunziata una settantina di disoccupati sfilava per le strade della città per chiedere un lavoro che non hanno mai avuto. Il corteo raggiungeva la sede del Municipio di via Dante, dove una delegazione veniva ricevuta dagli assessori Giuseppe Auricchio e Michele Cuomo. "Bisogna portare l´attenzione del governo il problema dell´occupazione - è stata la richiesta -; una fonte di reddito all´interno di una famiglia è l´unica medicina contro eventuali tentazioni".