A cura della Redazione
Lavoratori della Bticino in corteo. Questa mattina, un centinaio di persone, tra cui anche molti operai di Torre Annunziata, hanno sfilato dalla sede dell´azienda in via dell´Industria a Torre del Greco fino al Palazzo di Giustizia oplontino per manifestare contro i tagli di personale decisi dalla direzione dell´azienda che produce apparecchiature elettriche in bassa tensione. Cinquantacinque persone, infatti, saranno messe in mobilità nei prossimi mesi, anche se i sindacati rifiutano categoricamente questa ipotesi. "Dal 2000 sono stati persi circa duecento posti di lavoro - dice Antonio Santorelli, rappresentante della segreteria teriitoriale Fiom-Cgil Campania -. Noi, come sindacato, non siamo disposti ad accettare che i lavoratori vengano messi in mobilità. L´azienda, allo stato attuale, non è in grado di garantire il futuro dell´unità produttiva di Torre del Greco e, con esso, quello dei suoi operai e delle loro famiglie. Abbiamo, di recente, incontrato le istituzioni cittadine per sollecitare un incontro con il Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, che con molte probabilità avverrà il giorno 7 ottobre. Riportiamo il comunicato del Coordinamento sindacale della BTicino, azienda che sta attraversando una profonda crisi industriale. Continua la lotta per la difesa dell’occupazione nello stabilimento di Torre del Greco, dove l’azienda ha deciso alla fine di luglio il licenziamento di 55 lavoratori su 210. A Torre del Greco, stabilimento dove si producono gli interruttori magnetotermici modulari e interruttori differenziali, l’azienda dichiara la diminuzione delle richieste di mercato del 40%, che si aggiunge alla produzione che il gruppo Legrand dal sito campano, ha già spostato all’estero. La decisione di trasferire le produzioni destinate oltre confine nei Paesi orientali, segue l’obiettivo di pagare meno il lavoro, per il mantenimento dei margini di guadagno. La trattativa, in una fase cruciale, vede la posizione aziendale distante dalle richieste che le OO.SS e le Rsu di Torre del Greco rivendicano per affrontare al meglio una fase difficile. Il Coordinamento sindacale BTicino chiede all’azienda: - Di confermare la missione produttiva e di garantire per i prossimi anni la centralità delle produzioni nello stabilimento di Torre del Greco. - Di raggiungere un accordo che tuteli i lavoratori dichiarati in esubero agendo con ogni mezzo a disposizione senza escludere l’accompagnamento alla pensione. - Di affrontare il tema dell’organizzazione del lavoro per tutelare quanti rimarranno in azienda. - Di non procedere ad atti unilaterali. Il coordinamento sindacale BTicino è impegnato a sostegno dei lavoratori di Torre del Greco E CONTINUERA’ AD ATTIVARSI fino a che questa decisione aziendale che fin dal mese di luglio abbiamo respinto, trovi soluzione. Il Coordinamento delle Rsu - FIM FIOM UILM VIDEO