A cura della Redazione
Ancora una fumata nera per l´apertura di via Sepolcri. E´ quanto è emerso dall´incontro in Prefettura dell´altro ieri, a cui hanno partecipato, tra gli altri, i comuni di Torre Annunziata e Boscotrecase, rappresentati rispettivamente dall´assessore Giuseppe Auricchio e dal sindaco Agnese Borrelli. Ancora una volta è stato affermato che l´installazione del ponte in via Sepolcri dipende dall´entrata in funzione del depuratore di Castellammare, a cui andrebbe a collegarsi il nuovo collettore fognario. Questo, infatti, risolverebbe il problema del cattivo funzionamento della fogna che causò l´allagamento del tunnel all´uscita del casello di Torre sud e la morte per annegamento dell’automobilista napoletano. Ma, a sentire le dichiarazioni del generale Roberto Iucci, responsabile del disinquinamento del fiume Sarno, per riattivare il depuratore di Castellammare ci vuole ancora tempo, minimo un paio di anni, e pertanto sarebbe necessario trovare soluzioni alternative al problema. Diverse le ipotesi messe in campo. L´installazione provvisoria di un ponte pedonale, per evitare i disagi ai residenti, impossibilitati a percorrere da oltre quattro anni via Sepolcri. Oppure la realizzazione di un ponte ad arco, in modo da aumentare l’altezza suolo-ponte ed evitare, così, di abbassare il livello della corsia autostradale, dove insiste la fogna. Ci sarebbe, infine, una terza soluzione. Far entrare comunque in funzione il collettore, che risolverebbe il problema alla fonte, pur continuando a sversare i liquami in mare. Tra una decina di giorni è previsto un nuovo incontro in Prefettura per decidere quali tra le tre ipotesi avanzate sia da prendere in considerazione. BENNI GAGLIARDI