A cura della Redazione
Summit in Regione per la crisi occupazionale nell’area torrese-stabiese. Ieri un centinaio di lavoratori delle ex aziende Metalfer e Metecno, a cui si sono aggiunti altri operai delle fabbriche in crisi di Torre Annunziata, si sono radunati davanti al palazzo della Giunta regionale della Campania. A sostenerli in questa loro protesta, anche le organizzazioni sindacali ed una folta rappresentanza di consiglieri comunali e assessori. Il sindaco Giosuè Starita si è incontrato con l’assessore alle Attività Produttive Riccardo Marone, con il quale ha avuto uno scambio di opinioni circa le modalità con cui affrontare e cercare di risolvere la grave crisi dell’apparato industriale torrese. Subito dopo una delegazione mista di operai, sindacalisti e amministratori si è recata alla sede della Regione di via S. Lucia, dove è stata ricevuta dal capo staff della presidenza della Regione, Guglielmo Allodi. Al vertice hanno partecipato anche il sindaco di Castellammare Salvatore Vozza e il presidente della Tess – Costa del Vesuvio Leopoldo Spedaliere. “La Regione svolge una funzione politica e di governo – ha tenuto a precisare Allodi – ma con estrema chiarezza va sottolineato che ci troviamo di fronte a competenze che interessano il governo nazionale. A tal proposito, il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha risposto alla lettera del governatore Antonio Bassolino sulla grave crisi occupazionale dell’area torrese-stabiese ed al più presto è previsto un incontro a Roma, unitamente al ministro del Lavoro. Noi, dal canto nostro, stiamo facendo per intero la nostra parte. Nel prossimo Consiglio regionale sarà inserita all’ordine del giorno la “Legge sul lavoro” che in termini di prospettiva introduce importanti novità a garanzia dei lavoratori. Oggi, invece, sottoporremo alla vostra attenzione un documento articolato in diversi punti, nel quale sono elencate una serie di proposte volte a fronteggiare la crisi occupazionale dell’intera area torrese-stabese”. Tra le più importanti i 7 milioni di euro stanziati per il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità, e gli altrettanti 7 milioni di aiuti alle imprese del Contratto d’area. Questi ultimo potrebbe essere utilizzato dalla Tess per estinguere il prestito contratto per l’acquisto della Metalfer, per poi eventualmente decidere di dare in comodato d’uso il capannone industriale, in modo tale da incentivare maggiormente gli imprenditori ad investire sul territorio. Quello che, però, maggiormente preoccupa le organizzazioni sindacali è la sorte dei 45 lavoratori della Metalfer, nei confronti dei quali è imminente la scadenza della mobilità. Una situazione che metterebbe in grave difficoltà 45 famiglie, che rimarrebbero prive di ogni sostegno al reddito. Purtroppo, come hanno fatto notare i numerosi interventi susseguitisi nell’incontro di ieri, la competenza per la proroga degli ammortizzatori sociali è del governo centrale, ed è per questo che è necessario un incontro urgente con i ministri dello sviluppo economico e del lavoro per trovare una soluzione al problema. Intanto martedì 8 settembre è previsto un nuovo incontro in Regione per la sottoscrizione del documento proposto alle amministrazioni comunali di Torre e Castellammare ed alle organizzazioni sindacali. A.G.