A cura della Redazione
Da martedì 14 aprile è stato ripaerto lo svincolo autostradale di Torre Annunziata sud. Gli addetti della Società Autostrade hanno espletato le ultime verifiche tecniche. La sua chiusura era stata decisa all´indomani dell´incidente dell´ottobre 2007 che costò la vita al 65enne Vincenzo Porzio. Per questa nuova riapertura, la società Autostrade ha predisposto misure di sicurezza per evitare il verificarsi di episodi come quello che portò alla morte di Vincenzo Porzio. Infatti, è prevista l´installazione di un semaforo collegato ad un pluviometro che, nel caso di raggiungimento di una soglia elevata di acqua nel sottopassaggio, arresterà il traffico veicolare. Inoltre, l´intero tratto stradale è stato dotato di un sistema di videosorveglianza volto a monitorare costantemente la situazione. A questo punto, dopo la riapertura del casello di Torre Annunziata sud, si attende a breve anche il dissequestro del cantiere Anas del ponte di via Sepolcri. «Siamo soddisfatti della riapertura del casello autostradale - afferma il sindaco oplontino Giosuè Starita -. In questo modo, ci sarà un maggior decongestionamento del traffico cittadino, con evidenti miglioramenti per la viabilità nella nostra città. Adesso speriamo - conclude il primo cittadino - di veder sbloccato anche il cantiere del ponte di via Sepolcri per collegare finalmente Torre ai comuni vesuviani». Vincenzo Porzio morì annegato nella propria auto che, durante un violento temporale, si trovava nel sottopassaggio all´uscita del casello autostradale di Torre Sud. L´auto di Porzio procedeva a velocità moderata, ma la grande massa d´acqua accumulatasi nell´avvallamento stradale entrò nel motore. Porzio cercò di riavviare l´auto, ma i tentativi furono vani. Di lì a poco un´ondata d´acqua reflua investì l´utilitaria e la sommerse completamente. Intanto gli amici che precedevano l’auto dei coniugi, meravigliati per il ritardo, ritornano sui loro passi e impotenti assistono alla tragedia che si stava consumando. L’uomo era rimasto intrappolato nell’abitacolo, mentre la moglie, che era riuscita ad uscire dalla trappola mortale, si trovava in ginocchio sul tettuccio dell’auto. Sul posto, arrivò una volante della polizia stradale di Angri, e fu proprio l’agente Antonello Ria, insieme al carabiniere Pasquale Campanale, della Compagnia di intervento operativo Veneto, in servizio a Torre Annunziata, a trarre in salvo la moglie del 65enne Filomena Tramontano. Vincenzo Porzio, invece, sarà estratto cadavere dall’auto dai vigili del fuoco, arrivati quando oramai il dramma si era consumato. BENNI GAGLIARDI