A cura della Redazione
L´AQUILA - Lo sciame sismico non si placa in Abruzzo e, anzi, si allarga ancora. La scorsa notte una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata con epicentro Monti della Laga, nel Parco d´Abruzzo, in una fascia che interessa tre regioni: Abruzzo, Marche e Lazio. Poi altre due scosse alle 15:40 (magnitudo 2.8) e alle 16:41 (magnitudo 2.9). In entrambi i casi l´epicentro tra Collimento, Pizzoli e L´Aquila. Una nuova scossa, con magnitudo 3.2, alle 18.35: epicentro L´Aquila, Campotosto e Capitignano in provincia dell´Aquila e Nerito, nel Teramano. Tutto questo mentre aumenta il bilancio dei morti: sono 294 le vittime accertate, dopo che nell´ospedale di Teramo è deceduto per le ferite riportate nel sisma Tommaso Iovinitti. Aveva 59 anni. L´uomo era ricoverato nel Reparto di Rianimazione Generale dell´Ospedale di Teramo ed è morto intorno alle 2. La giovane Eleonora, l´ultima persona recuperata viva da sotto le macerie, invece, pur rimanendo in prognosi riservata, respira spontaneamente, è vigile e cosciente e ha potuto vedere la sua mamma. La Asl teramana spiega che altri 5 pazienti, sono stabili, seppur ancora in condizioni critiche e quindi in prognosi riservata. In conseguenza delle nuove scosse, cresce anche il numero degli sfollati: circa 3.800 in più, di cui 3.100 ricoverati nel Com (Centro operativo misto) di Sulmona (L´Aquila) e altri 680 in altri 8 comuni della zona - Campo di Giove, Cocullo, Corfinio, Gagliano Aterno, Raiano, Roccacasale, Roccapia e Villalago - che non sono stati ancora inseriti nelle liste dei Com. Intanto, dalla scorsa notte all´Aquila non si scava più: non ci sono più nomi sulle liste dei dispersi e, comunque, sono stati abbondantemente superati i limiti di tempo che possano far sperare di trovare persone ancora vive sotto le macerie. ´´Vi porteremo presto fuori dalle tende´´, ha assicurato il presidente del Consiglio Berlusconi giunto all´Aquila per assistere alla messa di Pasqua, celebrata nella scuola della Guardia di Finanza all´Aquila, e per poi restare a pranzo con gli sfollati del terremoto. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha invece visitato l´ospedale da campo del capoluogo: ´´l´Italia e´ orgogliosa di voi´´, ha detto ai volontari della Protezione Civile che hanno tirato su la tendopoli a poche ore dal sisma.