A cura della Redazione
Scavi archeologici aperti (e gratis) durante le festività natalizie Una decisione presa all’ultimo momento, a tarda ora della Vigilia di Natale, ha consentito di mantenere la virtuosa tradizione locale di tenere gli Scavi archeologici di Pompei e degli altri siti vesuviani aperti a Natale ed a Capodanno. Per i turisti, che in quei giorni festivi si recheranno a visitare i monumenti più popolari d’Europa, c’è una sorpresa in più: l’ingresso gratis. Nell’ambiente sindacale gira la voce che sia intervenuto il Ministro Sandro Bondi in persona per sbloccare la situazione all’ultimo momento, con una telefonata perentoria al Supercommissario Renato Profili. Per la prima volta, dopo molti anni, gli Scavi di Pompei rischiavano di rimanere con i cancelli chiusi a Natale e Capodanno. “E’ una scelta di una gravità inaudita da parte della Regione Campania, Ministero Beni Culturali e Soprintendenza archeologica del soprintendente Guzzo e del Commissario di governo Profili – aveva annunciato un duro comunicato UIL –. C’é un gioco al massacro contro gli Scavi ed i restanti siti archeologici della Soprintendenza Napoli-Pompei”. I rappresentanti dei lavoratori hanno rivelato i dettagli di una lunga ed estenuante Vigilia. Erano rimasti tutta la mattinata ad aspettare una convocazione, che non è arrivata. Prima la Regione si era tirata indietro (l’impegno costa 80 mila euro per il pagamento degli straordinari ai custodi) il Commissario all’emergenza Renato Profili aveva tentato di assumere l’iniziativa, ma voleva aprire solo Pompei, Ercolano ed Oplonti e con il personale ridotto. Di fronte all’intransigenza dei sindacati si è arenata la trattativa. La vigilia di Natale sono rimasti tutti nell’attesa di una telefonata, che è arrivata solo in serata: l’annuncio di una resa incondizionata, che ha reso possibile l’apertura di tutti i siti archeologici vesuviani (come volevano i sindacati). La ciliegina sulla torta è stata quella di consentire l’ingresso gratis ai turisti. Una boccata d’ossigeno per l’economia locale. Ce n’era proprio bisogno anche se il maltempo ha vanificato, almeno in parte la portata della decisione. “C’è voluta la denuncia della Uil per provocare l’intervento del Ministro Bondi che ha “precettato” il Commissario Profili costringendolo nella notte del 24 a trattare con il Sindacato che aveva dato la propria disponibilità da giorni, per permettere l’apertura degli scavi di Pompei ma anche di Ercolano, Stabia, Oplonti e Boscoreale per il giorno di Natale e Capodanno”. Gratificati i sindacati: “E paradossale che il Sindacato ed i lavoratori si sono fatti carico di tenere aperti i siti più importanti della Campania pur dinanzi alla deresponsabilizzazione di quanti dovrebbero dirigerli con poteri ordinari e straordinari – ha precisato il segretario nazionale UIL Gianfranco Cerasoli - il nostro intervento ha determinato la reazione del Ministro che di fatto ha imposto al Prefetto Profili di concordare durante la notte le aperture di Natale e Capodanno. – Ha spiegato - ciò che è accaduto non si deve più ripetere poiché i beni culturali della Campania e del paese non possono essere gestiti con superficialità e pressappochismo. Ora è necessario che sulla Soprintendenza di Pompei si apra da subito un tavolo per discutere di questioni negoziali (come nel caso del Fop, ndr) – ha concluso - esse sono appese da mesi con il solito gioco a scaricabarile tra Guzzo, Profili e lo stesso MIBAC (Ministero dei Beni Culturali).”Bondi deve ringraziare tutti i lavoratori della Soprintendenza archeologica vesuviana – è la considerazione finale di Cerasoli e degli altri sindacalisti degli Scavi – essi con il loro attaccamento al sito archeologico, hanno disegnato una pagina importante per i beni culturali”. MARIO CARDONE