A cura della Redazione
Zona Franca Urbana, convegno a Villa Tiberiade “Zona Franca Urbana: Opportunità di sviluppo, riqualificazione urbana... partendo dalla zona sud della città”. E’ stato questo il tema del convegno svoltosi stasera a Villa Tiberiade, al cospetto di un numerosissimo pubblico. Imprenditori, rappresentanti sindacali, amministratori locali e dei paesi limitrofi, forze dell’ordine e gente comune, hanno assistito, per oltre due ore, agli interventi che di volta in volta si sono succeduti nel corso della serata. Al tavolo dei relatori, l´assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino, l´amministratore delegato della Tess - Costa del Vesuvio Leopoldo Spedaliere, la professoressa Paola Coppola, il sindaco di Torre Annunziata Giosué Starita. Ha aperto i lavori Paola Coppola, docente presso l’Università Federico II di Napoli e membro della commissione regionale per la valutazione delle istanze presentate dai Comuni della Campania per la ZFU. “In Francia – ha esordito la docente – la ZFU ha avuto successo perché il progetto non si è basato solo sulle agevolazioni fiscali, bensì ha riguardato anche le politiche di riqualificazione urbana, che hanno fatto da attrattore agli investimenti. La legge finanziaria 2007 prevedeva 18 ZFU. Ne sono state riconosciute 22 e questo non è certamente un bene – ha commentato Coppola – perché le risorse finanziarie stanziate per le due annualità (50 milioni di euro per il 2008 e altrettanti per il 2009, ndr), andranno redistribuite tra un numero maggiore di imprese. A queste risorse, però va aggiunto il cofinanziamento regionale. I benefici per le imprese – conclude la professoressa – saranno duraturi, proporzionali e decrescenti. Si partirà da un’esenzione totale delle imposte per i primi cinque anni, per passare ad uno sgravio del 60 per cento dal 6° al 10° anno, del 40 per cento per l’11° e 12° anno, fino ad uno sgravio del 20 per cento per il 13° e 14° anno». Per Leopoldo Spedaliere «quella della ZFU è un’occasione straordinaria per Torre Annunziata. Ma l’obiettivo sarà raggiunto – ha affermato – solo nel momento in cui si riuscirà ad incidere nel tessuto sociale della città. Bisogna recuperare i vicoli, insediandovi attività artigianali, quelle tradizionali, per le quali Torre Annunziata è divenuta famosa in tutto il mondo. Noi tutti – ha concluso Spedaliere – abbiamo il dovere morale di stare vicini a questa amministrazione, per il coraggio che sta dimostrando nell’affrontare problemi di grande rilevanza». Il sindaco Giosuè Starita è stato un fiume in piena. Non ha voluto tralasciare nulla nel suo intervento, incominciando dall’analisi dell’ultimo trentennio della storia cittadina. Dalla crisi industriale degli anni’70, al contrabbando delle sigarette. Dalle politiche urbane sbagliate, che hanno portato alla realizzazione di quartieri ghetto, quali il Penniniello, al dilagare della criminalità, pericolosamente infiltratasi nel tessuto sociale della città. «Ma ora è giunta l’ora di cambiare rotta – ha ammonito -. Da lunedì il Comando gruppo carabinieri sarà operativo. Dobbiamo avere maggiore rispetto della dignità dei cittadini, con l’eliminazione dello spaccio della droga dalle nostre strade. Bisogna creare una grande rete sinergica tra le varie istituzioni, Regione, Provincia e Comune, e tra le energie presenti all’interno della nostra comunità. La cosa che più mi preoccupa – ha aggiunto il primo cittadino – è lasciarsi sopraffare dalla rassegnazione. Bisogna pensare ed agire in positivo. Va sfruttato appieno questo momento di sintesi istituzionale. La zona franca è un’occasione che dobbiamo assolutamente sfruttare». A questo punto, quando l’attenzione dei presenti è massima, Starita va giù con una metafora. «Torre è come un naufrago che sta a pochi passi dalla riva. Stanco ed esausto, può salvarsi, ma deve crederci». Poi, rivolgendosi agli imprenditori presenti, quasi a volerli rassicurare, conclude: «Martedì in Prefettura sarà firmato l’accordo per l’istituzione dello sportello unico per gli appalti, sotto l’egida della stessa Prefettura e del Provveditorato ai Lavori Pubblici. E’ un ulteriore colpo che viene assestato alle velleità dei camorristi». La conclusione degli interventi è affidata all’on Andrea Cozzolino. «La Regione – ha esordito - starà molto vicina a questa amministrazione. Il sindaco, deve essere il simbolo della legalità. Ma non basta. Egli deve essere anche il volano della crescita e dello sviluppo. Oggi stiamo gettando le basi per un nuovo tipo di sviluppo industriale. In questo territorio – continua l’assessore – si è sviluppato un polo cantieristico importante e, se ci sappiamo fare, nei prossimi mesi avremo nuovi e più significativi investimenti (ex Metalfer ed ex Metecno?, ndr). Ma bisogna accelerare la realizzazione delle infrastrutture a servizio delle aziende del polo nautico, prima fra tutte una vasca d’alaggio per il varo delle imbarcazioni. La ZFU deve servire innanzitutto alla riqualificazione urbana. Bisogna andare dove ristagna il degrado sociale e rigenerare la qualità della vita. Iniziando proprio dal Quadrilatero delle Carceri, simbolo del malaffare». L’ultimo passaggio del suo intervento Cozzolino lo ha riservato all´amico di partito Starita. «L´amministrazione comunale di Torre Annunziata ha avuto il grande merito di presentare una proposta progettuale di alto profilo. Tra i 22 Comuni prescelti per la ZFU – ha continuato l´assessore -, Torre Annunziata si è classificata seconda, dietro solo a Catania. Ma credetemi, la città siciliana è arrivata prima esclusivamente per questioni politiche. Il primo posto, pertanto, anche se virtuale, è di Torre Annunziata». E per finire, l´assunzione di un impegno nei confronti dell´amministrazione comunale. «Torre Annunziata non ha partecipato alla ripartizione di ingenti risorse comunitarie perché al di sotto di 50 mila abitanti. Bisogna assolutamente trovare le modalità - conclude Cozzolino - perché la città oplontina sia destinataria, al pari delle altre, di questa risorse economiche, per poter finanziare progetti di risanamento urbano». ANTONIO GAGLIARDI (Nella foto, da sinistra Paola Coppola, Andrea Cozzolino e Giosuè Starita)