A cura della Redazione
L´area ex Metalfer in vendita. Speranze per 84 operai Sarà messa all´asta l´area ex Metalfer. La Tess-Costa del Vesuvio S.p.A., società che ha acquisito le strutture in seguito alla procedura fallimenatare che ha interessato l´azienda di carpenteria meccanica, ha pubblicato il bando di gara per la vendita del complesso immobiliare industriale di via Terragneta. Fissato anche il prezzo: costo base 9 milioni e 877 mila euro. Due i lotti in cui è stata suddivisa l´area. uno di 27 mila metri quadrati e un altro di 14 mila metri quadrati. Gli interessati potrannoavanzare la loro richiesta entro e non oltre sessanta giorni. Al bando, possono partecipare imprese, anche consorziate tra loro, o Ati (Associazioni temporanee di imprese), in possesso di determinati requisiti. Nel bando, la Tess ha specificato la vendita è finalizzata a promuovere la realizzazione di un progetto imprenditoriale che, preferibilmente, afferisca alle seguenti attività: industria nautica, biotecnologie, energia rinnovabile, industria agroalimentare, industria dei trasporti su ferro. Un intento logico considerato che nella zona già operano aziende che si occupano di nautica o di trasporti ferroviari (Aprea-Ferretti, Damiano Motor´s). Ma la società di sviluppo della fascia costiera torrese stabiese punta anche a salvaguardare l´occupazione. Infatti, nel bando, è specificato che "la cessione in proprietà delle suddette aree è subordinata alla valutazione del progetto imprenditoriale proposto dagli interessati, il quale dovrà prevedere, quale vincolo inderogabile per l’acquirente, l’assunzione di 84 lavoratori qualificati, attualmente in mobilità", ovvero gli ex dipendenti Metalfer. Un vincolo, questo, che apre nuovi spiragli per coloro che, a causa della situazione debitoria dell´azienda di carpenteria, sono da anni costretti a vivere precariamente in regime di mobilità. A tal proposito, il riassorbimento delle unità lavorative avverrà per scaglioni, a partire dal 31 dicembre 2009 e fino al 31 dicembre del 2011. Un altro punto "nodale" del bando di vendita prevede l´impossibilità, per gli acquirenti, di cedere l´immobile assegnato in proprietà per un periodo di cinque anni dalla data di acquisto. Ciò, evidentemente, per impedire eventuali speculazioni che gioverebbero solo agli imprenditori e non allo sviluppo occupazionale dell´area. Il bando è stato preceduto, inoltre, dalla pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse per acquisire indicazioni sul tipo di progetto più idoneo alla vocazione industriale della zona in cui insistono gli immobili. All´annuncio, secondo indiscrezioni, avrebbero risposto sei aziende del settore nautico, di cui tre di Torre Annunziata, ed una nota azienda nautica, di cui, però non si conosce il nome. Per agevolare l´acquisto dell´area la Tess ha anche previsto la possibilità per l’impresa aggiudicataria di poter ottenere contributi o finanziamenti pubblici per l’acquisto dell’immobile. Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché l´area dismessa ritorni ad essere produttiva e, soprattutto, a dare lavoro ad 84 persone ed una vita dignitosa alle loro famiglie. d.g.