A cura della Redazione
All’indomani della tornata elettorale del 13-14 aprile, il responso ha ancora una volta confermato l´assenza di nostri rappresentanti all´interno del Parlamento Italiano. Quelli più vicini a noi, geograficamente parlando, sono due parlamentari dell´IdV: l´on. Nello Formisano, di Torre del Greco, e il sen. Nello Di Nardo, di Castellammare di Stabia. Magra consolazione per una città che si vede scavalcare da un ponte virtuale che collega i due comuni vesuviani, escludendola dal centro di potere romano. Ecco, tra i tanti, uno dei mali di Torre: la scarsa rappresentanza nelle istituzioni sovracomunali. Non siamo presenti né alla Provincia (nella foto) né alla Regione, oltre che a Roma. Alla Provincia l´unico consigliere eletto nel 2004 era di... Torre del Greco (Alfonso Ascione della Margherita). Risultato? I fondi stanziati per la riqualificazione dell´ex Parco Cristo Re, con la ristrutturazione della Villa Parnaso e il ripristino del collegamento con la litoranea Marconi, sono stati dirottati ad altri Comuni. Bel risultato! Ogni qual volta ci sono le elezioni regionali, ci facciamo "colonizzare" da esponenti politici di altre realtà territoriali, non avendo né la forza, né la capacità di eleggere un nostro rappresentante (l´ultimo, a mia memoria, è stato Francesco Porcelli, papà dell´ex consigliere comunale Francesco Saverio, eletto presidente del consiglio regionale negli anni ´70). Eppure con i nostri voti potremmo eleggere più di un consigliere provinciale e finanche un consigliere regionale. Ma le lotte fratricide tra i partiti, nel caso delle elezioni provinciali, in particolare, hanno portato in passato ad una frammentazione di voti che non ha permesso a nessun partito di raggiungere la percentuale utile per far eleggere un suo rappresentante locale. Se a ciò poi si aggiunge che il nostro collegio è composto da Torre Annunziata e Santa Maria La Bruna, con quest´ultima sempre restia a votare candidati torresi, il quadro è completo. Infatti negli ultimi anni solo due volte abbiamo eletto un consigliere provinciale del collegio, ed entrambe le volte il candidato era di... Torre del Greco: Pina Orpello (DS) e Alfonso Ascione (DL). Cosa dire di fronte a queste evidenze? L’anno prossimo ci saranno le elezioni provinciali, un’occasione che non possiamo e dobbiamo perdere per eleggere un o più nostri rappresentanti in Provincia. Secondo quanto prevede il sistema elettorale, ciascun partito deve presentare un solo candidato. Se guardiamo al centrosinistra, i candidati dovrebbero essere tre, uno per ogni formazione politica: PD, IdV, La Sinistra L’Arcobaleno. Nel centrodestra quattro: PdL, UdC, MpA, La Destra. Saremo capaci di ripartire i nostri voti in modo da portare in Provincia almeno due nostri autorevoli rappresentanti? Agli elettori, ma soprattutto ai partiti, l’ardua sentenza! ANTONIO GAGLIARDI