A cura della Redazione
Si blocca un altro appalto pubblico a Torre Annunziata? E’ quanto dovrà decidere l’Autorità di vigilanza di Roma a seguito di un precontenzioso inoltrato da una società partecipante, che ha denunciato irregolarità nella procedura di affidamento dell’appalto per la gestione della pubblica illuminazione, di durata trentennale. L’obiezione mossa dalla ricorrente, però, non si riferisce all’appalto vero e proprio, bensì alla fase antecedente l’individuazione del soggetto promotore, in cui - secondo la società che ha inoltrato il precontenzioso - non ci sarebbe stata la pubblicazione dell’avviso indicativo del project financing. Secondo un quotidiano locale, l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici avrebbe già assunta la decisone di sospendere la gara, in attesa di far luce sulle presunte irregolarità. La notizia, però, non trova conferma nelle dichiarazioni del dirigente dell’Ufficio Tecnico del comune, ingegnere Ciro Cusano. «L’amministrazione comunale - dice - ha già inviato all’Autorità di vigilanza i chiarimenti richiesti ma siamo ancora in attesa della decisione. Comunque ci tengo a precisare - continua Cusano - che quando fu pubblicato il bando del project financing, lo stesso non fu impugnato da nessuna società». L’intervento dei privati nella realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione pubblica dovrebbe garantire l’ammodernamento della rete cittadina con un costo a carico dell’amministrazione comunale pari a zero. Infatti, secondo la procedura del project financing, in cambio di cinque milioni di euro, l’Ente pubblico avrebbe consegnato nelle mani della ditta aggiudicataria la gestione degli impianti e delle forniture del servizio. Individuato il soggetto promotore del project financing attraverso il bando pubblico, alla seconda fase hanno partecipato quattro ditte, ognuna con una propria offerta formulata all’Ente municipale di via Dante. Una di queste, però, ha contestato, non la procedura dell’appalto, ma la mancata pubblicazione dell’avviso indicativo del project financing.. Per questo motivo, l’impresa ha deciso di presentare istanza all’autorità di vigilanza sui lavori pubblici: una iniziativa preliminare ad un eventuale ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, chiamato a valutare la legittimità degli atti dell’Ente comunale. L’organismo centrale vigila sulla corretta applicazione delle norme in materia di appalti pubblici. E’ deputato anche ad irrogare sanzioni, sia alla stazione appaltante, in questo caso il Comune, sia alle imprese partecipanti alla gara d’appalto. Tra le funzioni dell’Autorità di vigilanza c’è anche quella di garantire il rispetto dei principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta della ditta esecutrice dei lavori in regime di project financing. Un eventuale stop al project financing lascia al buio per altri mesi alcune zone della città, che fanno registrare un alto rischio per i residenti, gli automobilisti che vi transitano e per i pedoni. Un caso su tutti è quello di via Vittorio Veneto, che in alcuni tratti è priva di un’adeguata illuminazione. Se l’autorità di vigilanza sui lavori pubblici ravviserà l’esistenza di irregolarità nelle procedure di project financing, allora cadrà il buio anche sul progetto di ridare luce a tutti i quartieri della città. ULTIMORA: La Commissione di Vigilanza di Roma ha bloccato il bando del project financing. A questo punto o si dovrà rifare il bando o indire una nuova gara per il completamento dell´impianto di illuminazione. FELICE CORONA