A cura della Redazione
La Tess si aggiudica l’area ex Metalfer che ospiterà un polo ferroviario. Alla fine della procedura di asta pubblica la Tess è riuscita ad aggiudicarsi l’area dove sorgeva l’azienda meccanica fallita. Una buona notizia sul fronte dello sviluppo e dell’occupazione dell’area vesuviana. Dopo mesi di trattative, polemiche e carte bollate, si aprono finalmente grandi spiragli per i lavoratori della fabbrica torrese, che in più di una circostanza hanno espresso viva preoccupazione per la situazione di stallo in cui era caduta la vicenda. Gli ottantaquattro dipendenti sono attualmente in cassa integrazione e attendono novità importanti per il loro futuro. L’operazione conclusasi nei giorni scorsi può rappresentare a tutti gli effetti un volano per la ripresa economica dell’area industriale considerata, una volta, fiore all’occhiello della città di Torre Annunziata. L’accordo raggiunto è stato fortemente voluto dall’assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania, retto da Andrea Cozzolino e da tutte le componenti che hanno partecipato al tavolo delle trattative: comune di Torre, sindacati, e gli stessi lavoratori che hanno portato sul tavolo di concertazione le loro proposte. Decisivo anche l’apporto del Monte dei Paschi di Siena. Si attende ora che la Tess, attraverso un bando pubblico, metta in vendita l’area e individui i soggetti più adeguati, con un progetto imprenditoriale valido e coerente rispetto alla vocazione produttiva del territorio, che garantisca il reimpiego dei lavoratori ex Metalfer, creando nel contempo nuova occupazione. E nelle ultime ore, si sta facendo strada l’ipotesi del polo ferroviario. Una sorta di consorzio formato da più ditte che già operano sul territorio tra Torre e Castellammare, nel settore ferroviario. A tal riguardo circola con insistenza il nome della Damiano Motor’s. Soddisfazione nelle parole di Andrea Cozzolino: «L’acquisto dei suoli dell’area ex Metalfer da parte della Tess è una buona notizia, e rappresenta un ulteriore passo verso il recupero della vocazione produttiva dell’area di Torre Annunziata. Punteremo ora su imprese serie ed affidabili, che siano in grado di garantire una buona occupazione». Soddisfatto anche Leopoldo Spedaliere, amministratore delegato Tess-Costa del Vesuvio: «Sono contento che la nostra iniziativa possa raggiungere un duplice e straordinario obiettivo: quello di garantire l’occupazione dei lavoratori già in cassa integrazione da due anni, e quello di continuare nell’opera di reindustrializzazione dell’area, per di più in modo coerente con la vocazione di sviluppo del territorio». Ha accolto con favore la novità il sindaco torrese Giosuè Starita: «Quanto avvenuto è motivo di profonda soddisfazione; finalmente si è messo un punto fermo in una vicenda che durava da troppo tempo e che rischiava di diventare particolarmente critica, se non irreversibile. La netta percezione che ho è che si sia finalmente imboccato un percorso positivo per un numero importante di persone che sono coinvolte nella vicenda. Chiaramente ci vorrà un impegno ulteriore per la realizzazione di un piano industriale adeguato in tempo brevi». MAURIZIO SANNINO