A cura della Redazione

«Oggi è una bella giornata per Torre Annunziata, gli studenti ritornano in piazza per gridare la propria voglia di legalità, di giustizia e per affermare il proprio sostegno alla magistratura inquirente e alle forze di polizia, sempre presenti e vigili sul territorio. Chiedono invece alla politica locale di evitare passerelle nei convegni e nelle manifestazioni sulla legalità ed essere presenti e attivi non solo negli annunci che non trovano mai seguito nella operatività degli atti deliberativi».

Lo afferma in una nota Massimo Napolitano, coordinatore cittadino del circolo di Sinistra Italiana - SEL.

«La legalità che chiedono gli studenti è anche quella dei doveri e dei diritti - prosegue Napolitano -. Il proprio dovere i ragazzi oggi lo hanno compiuto egregiamente manifestando in piazza e dimostrando di essere cittadini attivi e presenti nel rivendicare diritti troppo spesso negati; a partire dalle strutture scolastiche in cui si continuano a svolgere doppi turni, con strutture non a norma e spesso fatiscenti, dove le attrezzature informatiche sembrano suppellettili obsoleti e dove la didattica sembra non essere sufficiente da sola a creare. Quello che possiamo consigliare ai ragazzi di Torre Annunziata e quella di ripetere l’esperienza fatta con il Movimento del Lavoro, che è riuscito ad ottenere nuove assunzioni nella società di raccolta di rifiuti. L'unione degli studenti e la costituzione di un coordinamento cittadino è fondamentale per avere una forte interlocuzione con le amministrazioni locali e ottenere ciò che rivendicano. Sinistra Italiana chiede all'amministrazione comunale che vengano raccolte le richieste dei ragazzi anche attraverso quelle che sono le nostre proposte: bisogna  che sia reso efficace il sistema di videosorveglianza cittadino e sia implementato al di fuori delle scuole di ogni grado per evitare che si possano commettere episodi delinquenziali per preservare i nostri figli da qualunque tipo di violenza. Infine ripetiamo l’appello affinché venga insediato immediatamente l’osservatorio della legalità che sta diventando, nelle intenzioni del sindaco Starita, non più uno strumento operativo, come invece era stato indicato dalla delibera del Consiglio comunale, ma un contenitore vuoto. Talmente vuoto che la presentazione dei componenti di tale organismo doveva avvenire il 23 novembre scorso ma - conclude Napolitano -, come tutti gli annunci del primo cittadino, resta tra le righe di un comunicato stampa che non suscita neanche più interesse».