A cura della Redazione
I cittadini di Rovigliano sono in fermeto per il progetto, per ora ancora sulla carta, della seconda foce del fiume Sarmo. Sabato 21 dicembre è stata organizzata una manifestazione di protesta promossa dal Comitato “No alla seconda foce” che partirà alle 9,30 dal bar “Seven Up” per arrivare a piazza Nicotera, sede del comune di Torre Annunziata. I manifestanti sono preoccupati che una seconda foce del fiume possa creare maggior inquinamento lungo il litorale torrese. Intanto per gennaio 2014 è stata fissata una seduta di consiglio comunale monotematico sul “Grande Progetto Fiume Sarno”. Già da tempo l’Amministrazione comunale ha avviato incontri con comitati di quartiere, associazioni del territorio, ordini professionali, Legambiente per sentire i loro pareri circa la realizzazione della seconda foce del fiume Sarno. Un progetto, questo, completamente finanziato dalla Regione Campania, ed il cui scopo sarebbe, oltre alla riqualificazione ambientale del fiume, anche quello di riattivare il canale Bottaro, nel quale andrebbero convogliate le acque del fiume in caso di superamento della soglia massima della sua portata. Tali opere si renderebbero necessarie per scongiurare lo straripamento del Sarno durante le piogge torrenziali, che in passato hanno arrecato gravi danni a cose e persone. Una mega opera che interesserà 38 Comuni tra le province di Avellino, Salerno e Napoli con un costo di circa 217 milioni di euro. La seconda foce, che è solo un segmento della mega opera, sarebbe realizzata proprio a ridosso delle “sette scogliere” di Rovigliano e comporterebbe, insieme all’adeguamento del canale Bottaro, una spesa di oltre 55 milioni di euro.