A cura della Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dal consigliere comunale Rocco Manzo, presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio del comune di Torre Annunziata: Di recente su organi di stampa locale sono comparsi articoli che riportano la questione delle aree concesse in diritto di superficie per la realizzazioni di alloggi di edilizia economica e popolare nelle zone “Via Carminiello “ e Prota – Caravelli”. Nella nota viene sottolineato che da venti anni i soci delle cooperative interessati alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà attendono la risoluzione del problema. Non sfugge ai lettori il tono demagogico dell’intervento del P.D. (che ha governato gran parte dei venti anni in questione), nel sottolineare il disagio sociale degli attuali assegnatari degli alloggi in cooperativa, non indica nessuna soluzione adeguata a risolvere un problema che altri comuni, da tempo, hanno già risolto brillantemente. Questa Amministrazione, rispolverando deliberazione del C.C. del 1996 in riferimento alla cessione in proprietà agli attuali assegnatari in diritto di superficie, ha prodotto le delibere 109 del 25/10/2012, che fissava i tempi procedurali per la trasformazione del diritto di superficie e successive delibere n. 55 e 114 /2013 dove è stato avviato l’iter per la dismissione del corrispondente patrimonio immobiliare. Ciò costituisce un progetto che segue un iter legale burocratico che dovrà tener conto senza dubbio che si verte in tema di interventi di riforma economico-sociale. A tal proposito tenendo conto della platea interessata, per la maggior parte pensionati, vedove e monoreddito, in data 2 luglio e quindi in tempi di gran lunga precedenti alla nota apparsa sugli articoli di stampa, la 1° Commissione al Patrimonio, nell’ambito delle sue funzioni, ha suggerito di fissare i termini della manifestazione di interesse e per il versamento delle spese di istruttoria, che dovranno essere significativamente ritoccate in diminuzione. La stessa Commissione ha suggerito altresì di individuare, ai sensi della normativa vigente, e, ai sensi del D.lgs 163/2006, uno studio notarile ai fini di quantificare le spese che gli interessati dovranno sostenere. Fermo restando che gran parte del contenuto della nota degli organi di stampa appare chiaramente traslata dai vari Atti e missive prodotte dalla A.C., emerge chiaro il pressante impegno che questa A.C. sta producendo per la risoluzione del problema. L’invito che sentiamo di esprimere agli interessati è che le loro istanze saranno prese in considerazione in tempi certi e con modalità di equità e di giustizia che garantirà a tutti la possibilità di usufruire di un diritto indispensabile che è la casa.