A cura della Redazione
"La montagna ha partorito il topolino". E´ questo il sarcastico commento di Sinistra Ecolgia e Libertà di Torre Annunziata, sulla formazione della nuova giunta Starita. "Scorrendo i nomi che si vociferano in città, apprendiamo con interesse che si tratta di una vera e propria “rivoluzione” - prosegue la nota del circolo S. Pertini -. L’ex ispettore Auricchio sostituisce se stesso, Ciro Alfieri sostituisce se stesso con l’aggiunta della carica di Vicesindaco, ricicla come assessore l’ex consigliere comunale Stanzione, candidato e non eletto, e porta in dote il “transfuga” del PD Ciro Portoghese: chi meglio di lui da presidente del Consiglio Comunale può svolgere un ruolo di garanzia di un consesso fatto per lo più di trasformisti?". Ed ancora: "Raiola farà le veci di se stesso, così come Francesco Bisogno, mentre uno stretto congiunto del Sindaco (Gioacchino Langella, ex presindete del Consiglio comunale ndr), non eletto, aspira a “miglior sorte” nel neonato governo cittadino. Il capolavoro Starita lo ha prodotto nel “suo” partito, dove all’insegna degli uomini (o delle donne) buoni per tutte le stagioni, sembra ci sarà una rotazione periodica nel posto assegnato in Giunta". Un attacco a tutto tondo quello portato da Sel al primo cittadino. "Del resto Starita l’aveva detto prima delle elezioni e l’aveva ribadito dopo, bisognava garantire la continuità dell’amministrazione: Torre Annunziata, infatti, continuerà sicuramente ad essere amministrata con le logiche “privatistiche” e fallimentari di prima". Poi la chiosa finale: "Facciamo appello ai partiti, alle associazioni, ai movimenti, ai sindacati a tutti quelli che si riconoscono nei valori del centrosinistra e, in generale, nella buona politica - conclude il comunicato -, affinché si costituisca un presidio democratico permanente che non lasci soli questi “governanti” a gestire gli interessi di pochi e non quelli dei cittadini di Torre Annunziata".