A cura della Redazione
«La sentenza del Tribunale di Torino sulla vicenda “Eternit” rappresenta una vittoria e un monito allo stesso tempo». Sinistra Ecologia e Libertà, tramite il coordinatore cittadino Massimo Manna, interviene sulla problematica "amianto", riferendosi anche a Torre ANnunziata. «La nostra città - prosegue Manna - dista centinaia di chilometri da Casale Monferrato, ma, seppur in misura inferiore, l’eternit ha causato vittime anche da noi. E’ stato ed è presente in quantità rilevanti ancora oggi dopo anni dalla chiusura dell’Italtubi, in quella “terra di nessuno” che simboleggia l’incapacità di una classe dirigente, non solo cittadina, di ridare dignità e prospettive concrete a luoghi che avevano dato lavoro a tanti torresi, ma che in molti casi hanno compromesso il fondamentale diritto alla salute». Sel auspica che ci sia un intervento serio di riconversione e riqualificazione dell´area dove avrebbe dovuto nascere il faraonico progetto "Pompei Tech World", «archiviato come uno dei numerosi fallimenti dell’Amministrazione comunale in carica. La vicenda “Eternit” - prosegue l´esponente di Sel - costituisce anche un monito per chi in queste ore pensa che per rilanciare la crescita economica sia inevitabile ridurre i diritti dei lavoratori e dei cittadini tutti: Casale Monferrato e Torre Annunziata - conclude Manna - ci dicono esattamente il contrario».