A cura della Redazione
Pubblichiamo il comunicato stampa del Collettivo Area Vesuviana sulla questione legata al ponte di via Sepolcri e sulla mobilitazione dei cittadini. La mattina di venerdì 13 gennaio, più di 300 persone hanno bloccato la città muovendosi dall’incrocio simbolo del Ponte della Vergogna fino al Palazzo di Giustizia. Studenti di scuole e università, lavoratori, disoccupati e pensionati hanno invaso le strade per protestare contro la devastazione del territorio, martoriato da enormi discariche e scarichi tossici nel mare, contro l’ecocidio di stato, contro la carenza ed i costi proibitivi dei servizi (dai presidi ospedalieri inefficienti, mai completati eppure accorpati a coprire aree di utenza sempre più vaste, alle scuole fatiscenti, alle infrastrutture insufficienti, ai trasporti dagli orari sempre più ridotti e dai prezzi sempre più alti) e contro la crisi occupazionale che all’enorme platea di disoccupati e di lavoratori espulsi dal ciclo produttivo sa rispondere solo con la repressione, negando qualsiasi confronto. Chi, in vista delle prossime elezioni comunali, sperava in una popolazione addormentata e passiva, disposta ad accettare menzogne e soprusi, dovrà cominciare a ricredersi: a gran voce il corteo ha sfiduciato sindaci e politici dell’area, rivendicando un ambiente sano e politiche economiche e sociali che rispondano finalmente ai bisogni e ai desideri della collettività! Nonostante il divieto della Questura, all’arrivo il corteo è sfociato in un’assemblea spontanea nel mezzo dell’incrocio per l’autostrada, dove ognuno ha potuto prendere parola. Una delegazione rappresentativa di tutte le componenti del corteo è stata ricevuta dal capo della Procura, il pm Diego Marmo, al quale è stato fatto presente che da anni giacciono in quel Tribunale esposti-denuncia riguardanti la chiusura dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, vittima dello scellerato piano di tagli alla spesa sanitaria disposto dalla Regione, e il Ponte di via Sepolcri, che da ben sette anni è chiuso, impedendo il collegamento con i paesi vesuviani e il raggiungimento del centro della città ai residenti della zona e allungando notevolmente il percorso per arrivare all’ospedale alle ambulanze ed ai casi urgenti! La delegazione sarà ricevuta ancora dal pm Marmo lunedì 16 gennaio alle ore 15, rivendicando anche un incontro con il Prefetto di Napoli, Andrea De Martino, in merito alle questioni esposte sopra. Le mobilitazioni del collettivo (e di tutta la gente insieme a lui) non si fermeranno, almeno fino a quando non avverrà l’incontro. Nella mattinata di sabato 14 gennaio è anche giunta notizia di un´azione svolta presso la nuova stazione di Circumvesuviana di Boscotrecase, aperta in pompa magna nemmeno un anno fa e già in tilt per un allagamento della galleria che ha impedito il passaggio dei treni nel pomeriggio di giovedì 12: le porte automatiche sono state sabotate, in modo che restino sempre aperte, senza ostruire il libero passaggio e la possibilità di spostarsi a chi non può permettersi il biglietto. Adesso l’accesso è davvero gratuito per tutte e tutti! Nell´area vesuviana qualcosa si muove, e non è poco. Sta adesso a noi fare in modo che questo non sia che l’inizio di un risveglio delle popolazioni vesuviane, sta a noi decidere se sia finalmente arrivato il momento di scrollarci di dosso decenni di mala-politica collusa con imprenditori senza scrupoli e camorra, riprendendoci ciò che è nostro senza deleghe e senza intermediari, in prima persona e dal basso, riprendendoci il futuro. Lunedì 16 gennaio ore 20.00, assemblea presso la sede di via P. Fonseca (dietro piazza Ernesto Cesaro) a Torre Annunziata. Collettivo Area Vesuviana