A cura della Redazione
Dare solidarietà al quotidiano Metropolis, per il grave gesto di intimidazione subito, pur essendo un atto dovuto, non basta. Quello che è successo non è solo un’azione che mina la libertà di informazione e violenta liberi giornalisti in libero stato, ma è un atto di violenza verso la città tutta. Serve una ribellione unanime. Propongo un acquisto corale, collettivo, che sia concreto o virtuale (attraverso i social networks). Bisogna che usiamo tutti gli strumenti a nostra disposizione per mostrare con i fatti la vicinanza a Metropolis. Una nuova resistenza per dire no alla camorra, in modo semplice ed efficace. Domani, tutti con il giornale in bella mostra sotto il braccio, per dire con chiarezza, che la città è da un’altra parte. Una provocazione per far capire, a chi deve capire, che la stragrande maggioranza dei cittadini stabiesi, non è con la camorra, ed è per la libera informazione. Non è la prima volta che il quotidiano Metropolis ed i suoi giornalisti subiscono angherie e soprusi: è ora di dire basta. Un gesto simbolico, una grande manifestazione silenziosa. Metropolis in bella mostra per dire basta. COMUNICATO