A cura della Redazione
“GiraOplonti” ha consentito alla città di recuperare tratti dignitosi della sua immagine. Il tm tam telematico ha avuto il suo effetto e il più grande Social Network del mondo ha dato il suo prezioso contributo affinché l’iniziativa, promossa da persone che amano Torre Annunziata ed associazioni, avesse la sua giusta visibilità e promozione. Sabato mattina, alle Terme Vesuviane vi erano più di cento persone provenienti non solo da Torre Annunziata, ma anche dai comuni limitrofi come Boscotrecase, Nocera, Pompei, Piano di Sorrento e Salerno. Ad accogliere i “turisti” in maniera esemplare ci hanno pensato i ragazzi dell’Istituto “Augusto Graziani” che hanno seguito lungo tutto il percoso i vari gruppi di visitatori. E’ inutile ribadire che vedendo quanta gente sia giunta da altri Comuni per visitare la nostra città, e notare la loro estrema attenzione alle spiegazioni fornite delle guide del Centro Studi Storici “Nicolò D’Alagno”, ha donato immensa soddisfazione agli organizzatori e fiducia in una potenziale rinascita fondata sul turismo e a tutto ciò che ad esso si lega. Interessante è stato il carpire le considerazioni del popolo oplontino nel vedere ad un tratto i marciapiedi della “loro” città invasi da “cursiosi” che puntavano il loro sguardo lì dove le guide andavano ad indicare, lì dove le guide associavano un aneddoto storico o mettevano al confronto uno scorcio con uno presentato su un immagine risalente all’inizio del secolo scorso. Qualcuno non capiva quanto stesse accadendo, chiedendo ai partecipanti all’iniziativa se si trattasse di uno sciopero o di gruppi che si recavano alla supplica domenicale nella vicina Pompei. Ma lo stupore dei cittadini si è tramutato ben presto in soddisfazione e appagamento nel vedere quanta gente seguiva attentamente quanto gli veniva spiegato sul conto delle antiche origini ed i fatti della nostra città. E allora ecco che un anziano tirava fuori un vecchio quotidiano dove vi erano delle foto relative agli antichi pastifici cittadini e, con fierezza, non ha fatto mancare la sua testimonianza su quanto di magnifico, Torre Annunziata, avesse donato al suo popolo. E non è mancata nemmeno la solidarietà dei commercianti che durante il tragitto hanno offerto ai “turisti giroplontini” bottiglie d’acqua in maniera gratuita onde poter dar sollievo agli avventori della nostra storia dalla calura. La gita ha avuto il suo clou con la visita del nuovo allestimento del Museo d’Armi all’interno dello dello Spolettificio dove oltre alle armi prodotte fin dall’inizio dell’attività dell’impianto, vi erano in visione strordinaria anche i meravigliosi documenti, perfettamente restaurati, che narrano la storia centenaria della fabbricazione militare. La tappa successiva è stata la Basilica della Madonna della Neve. Qui i visitatori sono stati salutati con estrema felicità da monsignor Raffaele Russo, che ha pregato i presenti di esportare lontano quanto di buono hanno percepito durante questa giornata. I partecipanti alla gita, dopo un accurata visita al santuario e all’ipogeo delle anime adiacente, hanno consumato un pasto lì dove un tempo soggiornavano le orfanelle. In un atmosfera di festa, di estrema soddisfazione per quanto visto e per quanto anche i torresi che hanno partecipato alla passeggiata non sapevano, prima di raggiungere gli Scavi di Oplonti, un fuori programma ci ha portato nel cuore del potere feudale dell’antica epoca della Torre dell’Annunciata. Il Palazzo d’Alagno, oggi conosciuto come proprietà De Simone. Gli abitanti del magnifico edificio, entisiasti ed accoglienti, hanno permesso ai visitatori di ammirare dalle alte logge del Palazzo l’unicità del panorama del centro antico cittadino. VINCENZO MARASCO