A cura della Redazione
Le problematiche connesse al porto di Torre Annunziata saranno uno degli argomenti all’ordine del giorno della IV Commissione permanente del Consiglio regionale della Campania. L’audizione sui temi del rilancio dello scalo marittimo oplontino e della risoluzione della problematica dell’insabbiamento, è stata richiesta dal consigliere regionale di Noi Sud, on. Raffaele Sentiero, vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici, Urbanistica e Trasporti. Alla riunione, convocata per il 21 febbraio, alle 10,30, sono stati invitati l’assessore regionale ai Trasporti e al Demanio Marittimo, l’assessore all’Urbanistica della Provincia di Napoli, il sindaco di Torre Annunziata, Giosué Starita, il comandante della Capitaneria di Porto di Torre Annunziata, tenente di vascello Claudia Di Lucca. “Da circa dieci anni il porto di Torre Annunziata attende un progetto per il rilancio in chiave commerciale e turistica – afferma l’onorevole Sentiero -. Lo sviluppo dello scalo marittimo è frenato dal fenomeno dell’insabbiamento, che pregiudica il prosieguo delle attività imprenditoriali presenti nell’area, oltre a stroncare il sogno dell’attracco di navi da crociera, fondamentale per il turismo. L’impegno della Commissione e del sottoscritto – aggiunge il consigliere regionale di Noi Sud – sarà quello di verificare la possibilità di un intervento strutturale per il dragaggio del porto, attraverso l’eventuale utilizzo di fondi regionali e europei. Esiste un progetto risalente al 2000, mai realizzato anche a causa di vincoli urbanistici. L’apertura di un confronto politico-istituzionale è il primo passo verso un obiettivo particolarmente atteso dai cittadini e dagli imprenditori del comprensorio”. Il porto di Torre Annunziata è il terzo in Campania, tuttavia i traffici commerciali sono fortemente limitati dalla scarsa profondità dei fondali. Nel corso degli anni si sono accumulati per inquinamento e correnti marine sedimenti tali da rendere necessari esosi interventi di escavo o dragaggio. COMUNICATO