A cura della Redazione
Le Zone franche urbane vengono cancellate. E’ quanto prevede la bozza del decreto legislativo per la riforma degli incentivi alle imprese con il quale il Governo darà attuazione alla delega prevista nella legge sviluppo. Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo delle ZFU era quello di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Una iniziativa nata dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines lanciata nel 1996 e attualmente attiva in oltre cento quartieri. Il Governo ha dimostrato di preferire le Zone a burocrazia zero (art. 43 dl 78/2010 convertita con legge 122/2010) istituite nel Meridione per favorire nuove iniziative produttive. “Se la zona a burocrazia zero coincide con una zona franca urbana il sindaco concede le risorse previste in favore delle zone franche urbane per la concessione di contributi alle nuove iniziative produttive. Le prefetture dovranno dal canto loro assicurare che nella realizzazione dei piani di sicurezza del territorio sia data priorità alle iniziative da assumere nelle zone a burocrazia zero”. Il testo che prevede la cancellazione delle ZFU dovrà prima essere approvato dal Consiglio dei ministri e successivamente superare l’esame della Commissione parlamentare competente e della Conferenza Stato-Regioni. Spetterà al ministero dell’Economia individuare le Zone a burocrazia zero attraverso un decreto congiunto con il ministero dell’Interno. Successivamente sarà chiesto un nuovo parere da parte della Commissione europea.