A cura della Redazione
Dopo un lungo Consiglio comunale, asvoltosi martedì scorso, anche Boscoreale si è accodata alla linea di Terzigno e dopo una lunga notte di tensione, quella di ieri è stata più che altro una giornata di riflessione su quanto accaduto. Nella mattinata di ieri, come deciso nell´Assise cittadina, il sindaco Gennaro Langella ha firmato l´ordinanza che vieta, per motivi igienico sanitari, il transito sul territorio cittadino dei mezzi della nettezza urbana diretti a Cava Sari, provvedimento valido per i compattatori che non svolgonos ervizio a Boscoreale. Nuovi particolari sono emersi sulla documentazione proposta dal Comune di Somma Vesuviana mirata a sollecitare gli organi preposti al fine di continuare gli sversamenti presso la discarica di Terzigno. Dalla documentazione arrivata in mano ai comitati è emerso che la firma è stata posta solo da 15 sindaci su 18. Quelli che si sono astenuti da tale richiesta sono il sindaco di Terzigno, promotore del primo atto contro il passaggio dei mezzi sul proprio territorio comunale, che di fatto ha chiuso momentaneamente Cava Sari, il sindaco di Boscoreale, e il sindaco di Trecase. Ha destato grande scalpore la firma apposta al documento dal sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli, in quanto è uno dei paesi che subisce maggiormente i danni provocati dalla discarica. Intanto, questa mattina si riunisce il Consiglio dei Ministri che, tra i tanti problemi, dovrebbe affrontare quello dell´emergenza rifiuti in atto e porre la modifica, come d´accordo preso nello scorso ottobre, alla legge 123/2008, nella quale Cava Vitiello e il sito di Valle della Masseria di Serre vengono indicate come discariche. V.M.