A cura della Redazione
I funerali di Fortunato Montella travolto e ucciso a Casavatore Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali di Fortunato Montella, l’uomo travolto e ucciso a Casavatore per difendere la sua automobile dai rapinatori. Fin dalle prime ore del pomeriggio, la Chiesa del Buon Consiglio in Via Tagliamonte a Torre Annunziata è stata meta di pellegrinaggio da parte di parenti, autorità, amici e semplici cittadini, che hanno voluto portare l’estremo saluto al settantasettenne residente a Trecase, ma torrese di nascita. Alle 15,30 il feretro è arrivato nella parrocchia del palazzone, dove il parroco don Ciro Cozzolino ha officiato la santa messa. Il pianto straziante dei figli ha rotto quel mistico silenzio, degnamente dovuto ad una persona amata da tutti. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato l’assessore alle Aree protette della Provincia di Napoli, Francesco Maria Borrelli, la fascia tricolore di Trecase, Gennaro Cirillo, e l’assessore all’Urbanistica e Sport Giovanni Tarantino. Folta anche la rappresentanza del personale del comune di Torre Annunziata, che si è associata al dolore del collega Bruno, fratello della vittima. Parole forti quelle scandite durante l’omelia da parte del sacerdote don Ciro Cozzolino. “Basta con il silenzio e con l’omertà - ha tuonato il prelato -. Come può un essere umano fare una cosa del genere? Quelli che hanno ammazzato il nostro Fortunato, pensano di fare tutto ciò che gli pare, perché contano sulla nostra omertà e sui nostri silenzi. Se vogliamo sconfiggere questo stato di cose - ha concluso don Ciro -, dobbiamo cambiare immediatamente i nostri atteggiamenti. E’ l’unico insegnamento che possiamo trarre dalla tragica morte del nostro caro fratello”. Il primo cittadino di Trecase, Gennaro Cirillo, ha dichiarato di “confidare nel lavoro delle Forze dell’Ordine”. Gli ha fatto eco l’assessore provinciale Borrelli intervenuto in rappresentanza del presidente Di Palma. “Quello che è accaduto è senza dubbio un fatto gravissimo – ha affermato -. Oggi ci troviamo davanti ad una famiglia distrutta dal dolore e il nostro auspicio è che al più presto i responsabili dell´accaduto siano identificati e catturati”. Ritornando alla tragica morte, proseguono le indagini della magistratura per risalire ai colpevoli dell’efferato delitto. “Bisogna capire bene - ha spiegato il legale della famiglia - la dinamica dell’incidente che ha portato all’amputazione del braccio dell’uomo, ritrovato poi davanti all’autovettura”. Al vaglio degli inquirenti anche alcune riprese videoregistrate, le quali potrebbero svelare alcuni punti oscuri della tragica morte di Fortunato Montella. Paolo Borrelli