A cura della Redazione
(Comunicato) - Come volevasi dimostrare e anche peggio. Da tempo sosteniamo che il centrosinistra torrese sia un semplice cartello elettorale, tanto capace di fare il pieno di consensi quanto vuoto di contenuti programmatici; il cui asse portante è l’alleanza tra vecchi e nuovi arrivisti della politica locale, motivati unicamente da una sfrenata voglia di potere ed incapaci di proiettare la nostra città, né tantomeno loro stessi, all’attenzione delle Istituzioni. Ennesima riprova di questo teorema sono le vicissitudini della giunta Starita, che, nei suoi primi dieci mesi di attività, più che maturare risposte concrete alle istanze della cittadinanza, ha prodotto il dissenso di chi di quella stessa giunta pure faceva parte. Le dimissioni dell’assessore Manna, oltre a rappresentare la rassegnazione di uno dei pochi volti davvero nuovi, giovani e responsabili che questa classe politica aveva saputo proporre, sono solo l’ultimo atto di un processo di sgretolamento della maggioranza che ha portato la squadra del sindaco ad un completo stravolgimento, con ben quattro elementi del gruppo originario che hanno lasciato il loro incarico, alcuni denunciando apertamente l’impossibilità di lavorare in modo serio e proficuo e l’insensibilità anche rispetto ad emergenze gravi come quella dei rifiuti, in ordine alla quale l’amministrazione comunale, a dispetto di molte altre in Campania, ha avuto solo l’accortezza a non costituirsi parte civile nel processo a carico di Bassolino, antico compagno di merende. Consapevoli delle difficoltà di tanti nostri concittadini e coetanei, costretti ad allontanarsi da Torre Annunziata, sia per le ragioni più semplici come la formazione culturale, sportiva e l’attività ricreativa, per l’assenza di strutture adeguate, sia, in via definitiva, per motivi di lavoro; riteniamo che sia ora di smetterla di pensare unicamente agli assetti perennemente instabili del PD (Partito Disastrato?) e dei sui accoliti, cominciando a tentare di dare un futuro alla nostra città. Il ricordo di quanto accaduto alla precedente giunta Monaco, però, è ancora vivo e fa scattare tutti gli allarmi; tanto più adesso che si levano strali all’indirizzo del governo cittadino anche da parte di singoli consiglieri di maggioranza. E meno male che Starita e i suoi si erano presentati memori degli errori del passato. Purtroppo, sulla via di Damasco vi è passato un santo solo. Coordinamento cittadino Giovani del Popolo della Libertà