A cura della Redazione
Elezioni, la nomina degli scrutatori Con l´avvicinarsi delle elezioni si riapre la discussione sulla scelta degli scrutatori. La legge prevede che essi siano nominati dalla Commissione Elettorale Comunale, formata da consiglieri comunali. Non più sorteggio, quindi, come accadeva una volta, ma nomina diretta degli scrutatori scelti da un apposito Albo depositato presso l´Ufficio Elettorale del Comune. Il consigliere comunale Andrea Fiorillo, in proposito, ci ha fatto pervenire il seguente comunicato stampa: "In questi giorni, centinaia di cittadini hanno iniziato ad elemosinare presso partiti politici, assessori e/o consiglieri comunali, "il piacere per se stessi o per un proprio congiunto per essere nominati scrutatori". Il sistema con cui questi vengono scelti è uno degli aspetti che senza dubbio oggi manifesta il malcostume politico italiano in merito alla legge elettorale, secondo la quale gli scrutatori vengono nominati in numero pari a quello occorrente. Una vera e propria restaurazione berlusconiana concretizzatasi con la legge 270 del 21/12/2005 che, provocando di fatto una mercificazione del ruolo degli scrutatori, lede quel minimo di moralità che la politica ancora detiene, in quanto si assiste ad una spartizione dei posti a tavolino. Per tale motivo invito le forze politiche che oggi sono presenti all´interno dell´amministrazione comunale di prendere nella dovuta considerazione tutto quanto sopra detto e mi permetto di avanzare una proposta che porterebbe ad attuare l´unico metodo che mi sembra di gran lunga più trasparente e democratico di tutti: procedere ad individuare gli scrutatori attraverso un sorteggio pubblico che potrà tenersi, in un giorno e luogo diverso da quello solito della Commissione Elettorale. Auspico, infine, che si riveda in Parlamento la legge in questione, reintroducendo il sorteggio e prevedendo che a far parte dell´Albo vi siano esclusivamente persone senza lavoro. Andrea Fiorillo consigliere comunale