A cura della Redazione
Alla fine della quarta e ultima giornata di consultazioni il presidente incaricato Franco Marini prende atto che "è diffusa la consapevolezza di modificare la legge elettorale vigente" ma non esiste "una significativa maggioranza su una precisa ipotesi". Pertanto, spiega dopo trentacinque minuti di colloquio con Giorgio Napolitano, "ho rimesso nelle mani del presidente l´incarico che mi è stato conferito". Berlusconi e Fini, nel faccia a faccia con Marini, hanno ribadito la loro voglia di voto, e Veltroni ha rilanciato l´idea del governo per le riforme ma è parso rendersi conto che il treno delle elezioni ad aprile non può essere fermato. Pertanto, è molto plausibile che le elezioni politiche anticipate si possano tenere il 6, il 13 o il 20 aprile prossimi.