A cura della Redazione
Giovedì 18 ottobre ci ha lasciato all´età di 39 anni Piero La Rocca,simbolo della pallacanestro a Torre Annunziata e conosciutissimo nell´ambiente cestistico. Un´atroce malattia ci priva di una persona che fino alla fine ha cercato di rimanere attaccato alla vita, mostrando una forza d´animo ed una dignità che solo i grandi come lui posseggono. Il giorno del rito funebre un´ondata di persone erano presenti per dargli l´ultimo saluto. Non solo parenti e amici, ma anche i tantissimi ragazzi che egli stesso ha visto crescere e diventare adulti con la tuta della sua società per la quale ha dato sempre il 100%. La commozione continua di tutti i presenti ha caratterizzato la cerimonia che si è conclusa con una lettera da parte di alcuni ragazzini del centro basket Torre Annunziata, accolta da un lungo e fragoroso applauso. Ed ecco, infine, le parole scritte dal fratello Luca in sua memoria: "Ha davvero lottato come nessuno mai avrebbe fatto, attaccandosi alla vita, camminando a piccolissimi passi reggendosi sulla piantana traballante, pensando sempre di dover morire da un giorno all´altro ma gridandolo ad alta voce, sempre lucido, sempre con lo sguardo fiero. Ho perso un uomo che fino alla fine mi ha dimostrato come si fanno sacrifici, come si può morire in modo atroce pur conservando una grande dignità. Piero era un uomo che non poteva nulla di fronte ad un male incurabile, e si affidava al miracolo divino, lui che non amava bere né fumare, che aveva solo voglia di realizzare i suoi sogni e lasciare un segnale importante. Ho voglia di esaudire i pochissimi desideri che aveva Piero, ho voglia di non soffermarmi su cose banali, ho voglia di dipingere il cielo e riempirlo di stelle, ho voglia di gridare a questa città che davvero possiamo tutti insieme far qualcosa d´importante, ho voglia di contribuire alla ricerca sul cancro, ho voglia di rendere immortale un fratello che probabilmente non credeva di essere tale, ho ed avrò sempre voglia di PIERO!!!". Scusate se sono stato così semplice e banale, ma non sarebbe bastata una pagina o un giornale intero per descrivere che bella persona ci siamo persi". Gianluca Buonocore   Il direttore responsabile Giuseppe Chervino e le redazioni di TorreSette e TorreSette.it, si stringono attorno alle famiglie La Rocca e Lauretta ricordando l´impegno sociale per la diffusione dello sport che il carissimo Pier Francesco aveva eletto emblema della sua esistenza.